Ci sono delle giornate in qui vorrei avere il Mare fuori.
Tracciare un confine tra l’interno e l’esterno, tra il reale e il fittizio, tra il piacevole e lo sgradevole, fra il profondo e il futile. Ci sono giornate in qui vorrei guadagnare l’autonomia nel agire e nel essere senza contaminazioni di nessun tipo.
Se il confronto è fondamentale per crescere, è ugualmente importante la ricerca interna, la meditazione e le riflessioni libere di rumori assordanti e stonati provenienti da chi sa che fonti.
Con il tempo ho imparato ad eseguire un automatismo che mi è stato molto utile e che penso di aver sviluppato inconsapevolmente come una sorta di protezione . Non l’ho imparato a scuola e neppure nei vari percorsi di crescita.
E’ molto semplice. Il mio ricevitore (senso dell’udito e ascolto) è diventato neutrale alle gerarchie, non ha aspettative, è immune ai pregiudizi è paritario e non sa leggere i curriculum. Possiede pero un radar ultrasensibile che rileva, i bluff e azzera tutto ciò che non ha fondamento.